Il crowdfunding immobiliare spiegato semplice per te una mini guida da salvare

Il crowdfunding immobiliare spiegato semplice per te una mini guida da salvare

24 Settembre 2020

Se sei capitato su Invest-t sai che cos’è il crowdfunding immobiliare o ne hai sentito parlare e hai voglia di saperne di più. Inauguriamo il nostro blog aiutandoti a conoscere l’argomento con un approccio più concreto, per farti scoprire cosa c’è dietro questo mondo così affascinante e ricco di opportunità.

Partiamo dalle basi con una definizione che ti aiuti a capire che cosa è il crowdfunding immobiliare. In rete troverai tante definizioni su questo approccio all’investimento. Alcune sono più tecniche, altre incuriosiscono o rimandano alla normativa. Per quanto siano tutte definizioni corrette, c’è un aspetto che nessuno affronta mai quando deve chiarire che cosa è il crowdfunding immobiliare.

A noi piace spiegare questo mondo con due parole semplici semplici: mettere insieme. Il crowdfunding immobiliare è unire le forze, mettersi insieme per investire una somma di denaro che porti un guadagno nel medio e lungo termine. È raccogliere fondi con un gruppo di persone per arrivare a un risultato comune e investire sul proprio capitale.

Se ci pensi non è molto diverso dalla definizione che trovi su Wikipedia, in cui leggerai che

“Il crowdfunding immobiliare è un sistema di finanziamento collettivo al fine di acquisire un bene immobile da destinare all'affitto o alla vendita; nasce con la finalità di "democraticizzare" il settore immobiliare altrimenti accessibile solo ad individui che possano disporre di ingenti capitali”.

Nato nel Regno Unito e arrivato anche in Italia con un decreto legge che lo regolamenta (D.L. 50 del 24 aprile 2017), questo metodo di capitalizzazione immobiliare incentiva a mettersi in gioco anche senza grandi possibilità di capitale e consente quindi di investire denaro a chiunque, per dare vita a un mercato immobiliare sostenibile. Come funziona nella pratica? Il meccanismo è semplice: promuovi un progetto e scegli i backer ovvero i donatori pronti a investire il loro capitale su un immobile, per poi dare due diverse soluzioni:

  • In caso di lending crowdfunding si distribuiscono i fondi ai soggetti creditori, con un rischio che va di pari passo al rendimento. In sostanza chi investe la quota di capitale non diventa socio ma ha diritto a un credito.
  • In caso di equity crowdfunding l’investitore percepisce una quota di partecipazione nella società che sviluppa il progetto.

Senza soffermarci ora sulle differenze tra lending ed equity crowdfunding, ci preme farti capire perché la fintech nel 2020 rappresenta una buona occasione per investire i propri risparmi, approcciarsi a un mondo così stimolante e portare nel settore immobiliare un cambiamento. Avremo tempo per farti conoscere i nostri valori aziendali, dirti come rendiamo un progetto di crowdfunding interessante e sostenibile per tutti. Ora vogliamo avvicinarti alla materia; è necessario visto che si conosce ancora troppo poco.

3 motivi per investire nel crowdfunding immobiliare

Evitiamo ogni tecnicismo, non parliamo di fintech nuda e cruda e diamo spazio alle ragioni per cui conviene dire sì a un progetto di crowdfunding, anche se è la prima volta, anche se conosci il settore ma non hai ben chiaro perché potrebbe aiutare anche te. Investire con un metodo così sostenibile significa in sintesi:

  1. Avere una liquidità a cui non potevi accedere
  2. Usufruire di un’opportunità di guadagno e di crescita professionale insieme
  3. Accedere a progetti grandi capitalizzando una piccola somma

1. Una possibilità che non avevi mai pensato di avere

Il crowdfunding nasce per dire a gran voce che tutto è possibile, anche un investimento per chi non ha ingenti capitali in banca. Capita raramente di avere tutta la liquidità necessaria per fare un acquisto immobiliare in contanti. Ecco che un progetto di crowdfunding arriva in soccorso. Si uniscono le forze, si fa gruppo per raggiungere un obiettivo comune e si arriva a soddisfare un’esigenza che da soli sarebbe stata irraggiungibile. Con questo metodo alternativo così snello e veloce accedi a un canale alternativo di finanziamento rispetto al tradizionale contatto in banca dando importanza al rapporto che si crea tra investitore e operatore. Perché, lo ribadiamo, si tratta di mettere in piedi progetti sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca.

2. Un’opportunità di crescita e guadagno insieme

Far parte di un progetto in crowdfunding significa avere un’occasione per capitalizzare in modo sereno ma anche per trasformare una piccola somma di denaro in un’opportunità di guadagno economico e di crescita professionale. Sperimenti, cresci come investitore, impari a partecipare agli investimenti collettivi più allettanti. Tutto questo con una serenità quotidiana che ti aiuta a vivere gli sviluppi del progetto sempre con il sorriso. Sei libero di investire la quota che preferisci, puoi valutare in totale serenità i rendimenti, i tempi di ritorno dell’investimento e la propensione al rischio. Puoi aggiornarti direttamente da casa grazie all’accesso alla piattaforma, per restare aggiornato in ogni momento.

3. Accedere a progetti grandi con piccole somme

Sembra strano ma è proprio questo il plus del crowdfunding. Un investitore ha accesso a un progetto importante e in cui crede ma sceglie di entrare a far parte del gruppo di investitori con una piccola somma. Questo aspetto rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore immobiliare, apre le frontiere a una collaborazione che può essere affrontata da tutti, anche da chi non ha un ingente capitale da investire. Oggi con il crowdfunding può diventare investitore chiunque, anche chi ha poco denaro da investire ma crede in un progetto, va oltre gli schemi e riconosce il potere del fare gruppo.

Oltre a questi tre motivi, ce n’è anche un altro non meno importante. Il crowdfunding rappresenta una valida alternativa per chi vuole pianificare in modo diversificato i propri investimenti, capitalizzando somme differenti su progetti in cui crede in modo diverso.

E i rischi? Che investimento sarebbe senza!

Nel momento in cui una persona decide di investire del capitale esiste il cosiddetto rischio imprenditoriale, motivo per cui chi affronta certe sfide è preparato – addirittura stimolato – ad affrontare quest’avventura. È un rischio papabile e si corre nel momento in cui fallisce la campagna di raccolta fondi. È qui che entra in campo la professionalità e l’esperienza della piattaforma a cui si appoggia l’investitore. A lui spetta il compito di scegliere un progetto valido, in cui crederci e vedere del potenziale ma anche con un appoggio solido di professionisti che lavorano in questo settore da anni, capaci di raccogliere fondi in maniera intelligente.
Una piattaforma valida mette in collegamento le sue conoscenze, crea legami, si spende nel progetto che propone e in cui crede e si impegna per raggiungere l’obiettivo dell’investimento. Perché sia chiara una cosa: in questo settore non ci si improvvisa. Si hanno competenze diverse, dal settore immobiliare, alla fintech, agli aggiornamenti tecnico giuridici. Non ci si improvvisa e si hanno alle spalle anni di esperienza sul campo che aiutano a riconoscere un buon investimento e un gruppo di raccolta serio e con le idee chiare.

Come avrai capito investire i propri risparmi in un progetto del genere ha più lati positivi che veri e propri rischi. Ci sono, per etica e trasparenza dobbiamo parlarne. Lo faremo spesso in questo nuovo blog. Ti aiuteremo come oggi a conoscere tutto di questo mondo per farti stupire, per coinvolgerti e dirti che insieme è possibile, soprattutto se si investe in maniera onesta, snella e seria.

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