Il Superbonus 110 come opportunità per investire nell’immobiliare
Il Superbonus 110 come opportunità per investire nell’immobiliare
16 Aprile 2021
Dopo aver chiacchierato insieme a Luca Lixi di educazione e cultura finanziaria, oggi vogliamo parlarti di un argomento che interessa più persone, non solo investitori esperti ma anche chi ha voglia di investire nel settore acquistando un immobile da riattare e poi rivendere.
Con il Decreto Legge del 19 maggio 2020 n. 34, il cosiddetto Decreto Rilancio, il Governo ha messo in piedi delle misure per incentivare l’efficienza degli immobili e rendere le compravendite o le ristrutturazioni abbordabili per chiunque volesse investire nell’immobiliare. Con l’obiettivo di evitare possibili rallentamenti sull’economia e dare respiro a tutti gli operatori coinvolti in un acquisto o in una vendita, ha attivato il Superbonus 110%, che prevede la possibilità di ristrutturare un immobile a costo zero.
Vediamo in breve di che cosa si tratta anche se prima di iniziare a parlarti nello specifico di questo bonus, ci teniamo a dirti che per scrivere l’articolo abbiamo studiato tutto su questa agevolazione grazie al sito del Governo e dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Trovi qui sotto i link per approfondire:
Pagina del Governo dedicata al Superbonus
Sezione dell’Agenzia delle Entrate sul Superbonus
Superbonus 110: le informazioni utili da sapere
Così come ci spiega l’Agenzia delle Entrate, quest’agevolazione eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Senza entrare nei dettagli tecnici, dato che abbiamo lasciato i link proprio per rendere fruibile la comunicazione e collegarsi direttamente alle fonti autorevoli, questo bonus rappresenta un’occasione per rilanciare l’economia del Paese e consentire anche a chi vuole acquistare un immobile da ristrutturare e investire nell’immobiliare grazie a una grande agevolazione fiscale.
Utile anche per chi desidera fare degli investimenti immobiliari, il Superbonus 110 consente di prendere in considerazione immobili non sempre appetibili per rimetterli a nuovo e procedere poi con nuove operazioni per la vendita.
Con il Superbonus 110 e il Decreto Bilancio si vuole dare importanza alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica ma anche ripopolare i piccoli comuni e migliorare il patrimonio immobiliare di tutta la Penisola. Grazie a quest’agevolazione fiscale, infatti, si pensa al rilancio dell’economia non solo delle grandi città ma anche di province e piccoli comuni. Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo in cui abbiamo parlato degli investimenti del 2021 e di come la pandemia mondiale abbia cambiato le abitudini e gli stili di vita delle persone. Oggi si investe sull’immobile anche per diversi motivi, tra cui quello di andare a vivere in metrature più adatte al periodo.
Quali interventi sono concessi
È possibile avviare le pratiche per la richiesta del Superbonus 110% per:
- interventi di isolamento termico sugli involucri, come il cappotto termico per le pareti interne di un appartamento.
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni.
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
- interventi antisismici. In questo caso la detrazione già prevista dal Sismabonus passa al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Rientrano anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Per capirci meglio queste spese riguardano le manovre di efficientamento energetico, l’installazione di impianti fotovoltaici o, per esempio, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del TUIR).
A chi richiede il bonus spetta una detrazione pari al 110%, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali della stessa cifra «entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi». L’Agenzia delle Entrate ci spiega anche che «è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante».
Cosa cambia: il superbonus semplificato con aliquota unica al 75%
Un aggiornamento di questi giorni riguarda proprio l’aliquota del Superbonus che si vuole estendere al 75% e renderla unica. Un po’ per alleggerire l’iter burocratico, un po’ per semplificare l’agevolazione fiscale, nelle linee di indirizzo del Recovery Plan (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) entro la fine di aprile 2021 si vuole arrivare a una procedura più snella per facilitare l’accesso di capitale a un più «ampio processo di rigenerazione urbana».
L’idea del Governo quindi è quella di integrare in una sola aliquota per avere una detrazione integrata con le altre agevolazioni fiscali previste in caso di riqualificazione edilizia. Il sottosegretario Gava non ha escluso l’ipotesi di rivedere le attuali detrazioni fiscali (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Bonus casa, Bonus facciate, Bonus mobili, Bonus verde, Bonus alberghi).
Aspettiamo di conoscere i risvolti e per ora ci accontentiamo di sapere che il Superbonus 110 è stato prorogato al 2023, per rendere quest’agevolazione un’opportunità importante e utile a chiunque desideri investire nell’immobiliare.